venerdì 24 giugno 2022 dalle 20 alle 24 VIDEONOTTE #6 dedica a Pier Paolo Pasolini maratona notturna di videoarte 9 spazi / 9 video / 8 associazioni
La Casa dell’Arte mette nuovamente in rete i propri spazi per far partecipare la città a VideoNotte #6 dedica a Pier Paolo Pasolini, sesta maratona notturna dedicata alla videoarte italiana e internazionale che si snoda in 9 spazi espositivi dedicati al contemporaneo disseminati nel centro storico di Trieste. L’iniziativa, che si avvale del sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, si sviluppa nelle sedi storiche delle associazioni aderenti e negli spazi amici che coprono tutta la città. L’edizione di quest’anno presenta 9 video per celebrare il centenario della nascita del grande scrittore e regista di Casarsa della Delizia. L’opera di Pasolini continua a ispirare artisti di tutto il mondo che, affascinati dall’originalità del pensiero pasoliniano, ci illumineranno sull’attualità del messaggio di Pasolini. Segui la piantina di Trieste con la collocazione degli spazi, iniziando liberamente da una a caso delle sedi, e colleziona almeno 8 coupon che ti verranno consegnati, ogni spazio espositivo riserverà infatti 1 gadget della Casa dell’Arte ai primi 10 visitatori che lì avranno completato il tour di almeno 8 mostre! Il gadget di quest’anno è una shopper in tiratura limitata che riproduce l’opera Iconografia_2A (Roma, 2019) dal ciclo Iconographie Pasolinienne di Chantal Vey realizzata da Perpetual Lab di Marco Coslovich e offerta da La Collina soc. coop.. VideoNotte #6 è una rassegna di videoarte, ma anche una passeggiata notturna che inaugurerà contemporaneamente nelle 9 sedi con un brindisi diffuso offerto da vini Korenika e Kralj per abbinare alla mostra di videoarte anche una degustazione di vini d’eccellenza del nostro territorio.
La rassegna di videoarte, interamente dedicata al centenario della nascita del grande Pier Paolo Pasolini, presenta 9 video di artisti italiani e internazionali ispirati ai suoi film e alle sue opere letterarie. Si parte dallo Studio Tommaseo con le opere video di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti del progetto “Esso. Shadows Oozing Gold” attualmente esposto presso l’Istituto d’Arte Contemporanea di Zagabria. Con la prima parte del suo titolo dovuto alla società petrolifera statunitense (oltre che al pronome italiano) e il resto a un noto verso di Pasolini, “ombre che trasudano oro in agonia dorata”, la ricerca del duo interpreta in modo onirico e allucinatorio il tema di come il fascismo si radica nei diversi strati sociali, veicolando la metamorfosi tra fascismo, olio e cristianesimo e prendendo spunto dal romanzo incompiuto “Petrolio”. Mentre al Knulp vedremo “Il Vangelo secondo Matera” di Domenico Notarangelo, una serie di eccezionali fotografie tirate fuori dal cassetto del giornalista scomparso nel 2016 che, quasi cinquant’anni fa, ai tempi delle riprese del Vangelo, si trovò a stretto contatto con Pasolini e la troupe sul set di Matera, luogo dove fu filmata la crocifissione. Si prosegue con due progetti ispirati a “La lunga strada di sabbia”, il primo è la trilogia “contro-corrente” di Chantal Vey, ospitata al LeoLab, Gioielleria Crevatin e Studio Sanchez, che ripercorre al contrario l’itinerario del viaggio pasoliniano, in cui l’autore ritrae la costa italiana: da Ventimiglia alla Calabria per risalire infine la costa orientale, arrivare a Trieste e concludersi al confine di San Bartolomeo di Muggia, mentre il secondo, visibile all’EContemporary, è “Mattina pomeriggio sera” di Fabiola Faidiga in cui l’artista trascorre un’intera giornata sul traghetto che collega Trieste a Muggia, rivivendo la conclusione di tale viaggio: “Qui finisce l'Italia, finisce l'estate.” E ancora in mostra la restituzione video della writing performance “Io so...”, realizzata di recente da Chantal Vey al DoubleRoom e ispirata a “Il romanzo delle stragi”; “Forrest” dell’inglese Opher Thomson al Cavò, che rappresenta una risposta in video alla canzone scritta da Pasolini “Cosa sono le nuvole” per il film “Capriccio all’italiana”, in cui Pasolini rielabora i versi dell’Otello di Shakespeare; da Trart “Notti orientali-Natura e contro-natura A cento paia di buoi” di Paola Pisani che affronta a 50 anni di distanza gli stessi temi del film “Comizi d’amore” tra nuovi cittadini e nuovi costumi sessuali; e infine Maria Sanchez Puyade presenta una videoproiezione ispirata al ciclo incompleto di film “Trilogia della Morte” nel suo studio d’artista.
PROGRAMMA dalle 20 alle 24
LeoLab, via dei Leo 6/a Chantal Vey, contro-corrente #1, 2015, Belgio, a cura di Casa dell’Arte ispirato al reportage di viaggio La lunga strada di sabbia, 1959
DoubleRoom, via Canova 9 Chantal Vey, Io so..., 2022, Italia, a cura di Casa dell’Arte restituzione video della writing performance ispirata a Il romanzo delle stragi, 1974, tenutasi al DoubleRoom
Trart, viale XX Settembre 33 Paola Pisani con Alessandro Mendizza e Sara Galiza, Notti orientali-Natura e contro-natura A cento paia di buoi, 2022, Italia, a cura di Gruppo78 ispirato al film Comizi d’amore, 1965
EContemporary, via Crispi 28 Fabiola Faidiga, Mattino pomeriggio sera, 2018, Italia, a cura di Casa Cave ispirato al reportage di viaggio La lunga strada di sabbia, 1959
Studio Tommaseo, via del Monte 2/1 Carloni-Franceschetti, Esso. Shadows Oozing Gold, 2022, Italia-Croazia, a cura di L'Officina, Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea opere video dal progetto dedicato a Pasolini in corso di esposizione all’Institute for Contemporary Art di Zagabria
Cavò, via San Rocco 1 Opher Thomson, Forrest, 2022, Italia, a cura di Cizerouno una risposta in video a Cosa sono le nuvole, canzone scritta da Pasolini per il suo episodio nel film Capriccio all’italiana, 1968
Knulp, via Madonna del Mare 7/a Domenico Notarangelo, Il Vangelo secondo Matera, 2008, Italia, a cura di DayDreaming Project documentazione fotografica dal set del film Il Vangelo secondo Matteo, 1964
Gioielleria Crevatin, piazza di Cavana 7/a Chantal Vey, contro-corrente #2, 2016, Belgio, a cura di Casa dell’Arte ispirato al reportage di viaggio La lunga strada di sabbia, 1959
Studio Maria Sanchez Puyade, via San Michele 13/a Maria Sanchez Puyade, Shavasana per Pasolini, 2022, Italia videoproiezione ispirata al ciclo incompleto di film Trilogia della Morte di Pasolini Chantal Vey, contro-corrente #3, 2018, Belgio, a cura di Casa dell’Arte ispirato al reportage di viaggio La lunga strada di sabbia, 1959
utilizza #videonottetrieste e #casadellartetrieste, hashtag ufficiali della VideoNotte e della Casa dell’Arte di Trieste, e condividi la VideoNotte sui tuoi social!
ideazione Massimo Premuda e Massimiliano Schiozzi coordinamento generale Marzia Piuca immagine coordinata Massimiliano Schiozzi con la partecipazione di Cavò, EContemporary, Gioielleria Crevatin, Knulp, LeoLab, Perpetual Lab, Studio Maria Sanchez Puyade e Trart
con il patrocinio di Università degli Studi di Trieste e TurismoFVG con il sostegno di Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali gadget offerto da La Collina soc. coop. brindisi offerto da vini Korenika e Kralj media partner DiscoverTrieste, Fluido.tv, Radio Fragola, RadioInCorso e Turisti a Trieste
si ringraziano Marianna Berna, Giulia Ciana, Sofia Fontana, Elisa Giuricich, Vincenzo Luongo, Beatrice Morgan, Lucrezia Nangano e Ylenia Norbedo
CASA DELL'ARTE Trieste Casa Cave + Cizerouno + DayDreaming Project + Gruppo78 Juliet + L’Officina + Studio Tommaseo + Trieste Contemporanea c/o Studio Tommaseo - via del Monte 2/1 - 34122 Trieste 040639187 - 3491642362 -
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