GRUPPO78 |
Il Gruppo78 associazione culturale no profit – che ha oltrepassato il traguardo dei trent’anni di vita - ha come obiettivo principale la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, nelle sue forme più innovative. Ha lavorato su due versanti : quello di una spettacolarità sperimentale, e quella, fondamentale con oltre 350 iniziative, di eventi d’arte. Il Gruppo 8 ha innanzi tutto individuato e promosso nuovi artisti del territorio, realizzando scambi internazionali (specie con Slovenia e Austria) ma anche con altri paesi come gli U.S.A. Ha realizzato innumerevoli mostre con svariate collaborazioni, sia pubbliche che private, tutte incentrate sulla contemporaneità, interessandosi alla multimedialità, ai nuovi scenari artistici introdotti dalle tecnologie avanzate, al rapporto arte moda, alla Public Art; di recente al rapporto tra maggioranza italiana e minoranza slovena nel nostro territorio dopo la caduta dei confini. Dal 1996 conduce un ciclo di mostre internazionali di vasto respiro – accompagnate da ricchi cataloghi documentativi - denominato “Natura Naturans”, occupando spesso spazi non deputati all’arte per un’utenza diversa, prefigurando con questa strategia curatoriale la Public Art. Il 2007 è stato dedicato interamente alla Public Art comprendendo: “manifesti d’artista”, mostre documentative internazionali, workshop, site specifics e arte relazionale, eventi nei comuni periferici e un convegno internazionale. Il tutto documentato in un significativo catalogo edito dalla Silvana Editoriale. Un altro importante progetto, svoltosi tra il 2009 e il 20011, è “La città radiosa” imperniato sulla mappatura dei “luoghi abbandonati” della città di Trieste e provincia, con apposito sito interattivo creato ad hoc – www.lacittaradiosa.eu - e successive ipotesi di interventi e realizzazioni. Per l’URSUS, sraordinaria gru vetero industriale ancorata all’interno del Porto Vecchio di Trieste, si è realizzato nel 2010 lo spettacolo multimediale di danza verticale musica live e video-proiezioni denominato “Ursus multimedia project” che ha registrato oltre 3000 spettatori. In collaborazione, con l’Associazione Fucine Mute di Trieste, ha realizzato per cinque volte CATODICA, rassegna internazionale di video-art che quest’anno, causa i colpi di macete alla cultura da parte delle pubbliche istitutzioni, non si è potuta fare. Maria Campitelli
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